L’Unione europea è dipinta spesso come distante dai bisogni dei cittadini, come un organismo che porta esclusivamente rigore e doveri, mettendo in difficoltà le classi sociali più deboli, che non riescono a vivere le opportunità del mercato unico europeo, cioè di una delle aree economiche più grandi al mondo. Sebbene fin dal Trattato di Roma fossero presenti principi fondamentali quali la parità retributiva tra donne e uomini e il diritto dei lavoratori di circolare liberamente da uno Stato membro all’altro, la dimensione sociale dell’UE senza dubbio non è ancora sufficientemente sviluppata e solo gradualmente l’Europa ha acquisito alcune competenze in questo ambito (si veda il Titolo X del TFUE).

Uno sguardo più attento permette comunque di scoprire una realtà diversa: l’Unione europea finanzia numerosi programmi di sviluppo e inclusione sociale, che costituiscono un sostegno fondamentale soprattutto per i cittadini che non “vivono” la dimensione internazionale dell’UE. L’Unione europea a livello mondiale è lo spazio internazionale dove sono garantiti il più alto numero di diritti, in modo particolare grazie a numerose sentenze della Corte di giustizia e a programmi e leggi europee. Ad esempio, sono state introdotte norme in materia di salute (per garantire il diritto dei pazienti di essere curati all’estero e ottenere il rimborso delle spese mediche sostenute);  per promuovere il miglioramento della sicurezza sul lavoro; per assicurare la parità di trattamento; per garantire la mobilità dei lavoratori (attraverso, in particolare, il riconoscimento reciproco dei diplomi e norme per garantire che i diritti a pensione acquisiti non vadano persi quando la persona accetta un posto di lavoro in un altro paese); e in materia di formazione.

A partire dal blog di Maurizio Ferrera e con una serie di schede, che pubblicheremo nelle prossime settimane, vogliamo provare a raccontare ciò di cui dobbiamo andare orgogliosi e ciò su cui dobbiamo lavorare, ricordandoci come solamente uniti sia possibile far valere, in un mondo globale, le conquiste sociali della nostra storia.