Quali sono i benefici della concorrenza?

La concorrenza è un processo che comporta benefici fondamentali per i consumatori in termini di minori prezzi, qualità più elevata, innovazione, varietà dei beni e dei servizi disponibili. Un mercato senza ostacoli artificiosi alla concorrenza, dovuti dalla normativa o dal comportamento degli operatori, è importante anche per la libera iniziativa economica, perché consente a nuovi soggetti di entrare nel mercato e partecipare a questo processo virtuoso. Inoltre, la pressione esercitata dai concorrenti induce le imprese ad essere più efficienti e competitive, con un vantaggio per l’intera economia.

Concorrenza leale e condizioni di parità…

I Trattati contengono sin dall’origine norme a tutela della concorrenza come componenti fondamentali della costruzione europea. Vi è anzitutto il divieto dei cartelli e degli altri accordi tra le imprese restrittivi della concorrenza che comportano tipicamente un peggioramento delle condizioni per i consumatori e le imprese che acquistano prodotti intermedi. È inoltre vietato alle imprese che hanno un elevato potere di mercato (una posizione dominante) abusare di tale situazione, cercando di escludere illegittimamente i concorrenti dal mercato o applicando condizioni commerciali ingiustificatamente gravose.

Dalla fine degli anni ‘80, è stato istituito a livello europeo anche un controllo preventivo delle maggiori operazioni di concentrazione tra imprese, per impedire che attraverso le acquisizioni venga vanificata una concorrenza effettiva sul mercato.

…al servizio dell’efficienza e della riduzione dei prezzi

Per assicurare l’efficienza degli interventi, le pratiche che coinvolgono più Stati membri vengono normalmente valutate dalla Commissione europea. Le regole antitrust sono tuttavia applicabili anche dalle autorità di concorrenza degli Stati membri quando il caso, pur mantenendo un rilievo europeo, ha una dimensione prevalentemente nazionale. Ciò comporta che la Commissione europea e le autorità di concorrenza degli Stati membri operano come una rete integrata (l’European Competition Network): esse collaborano per scoprire e contrastare le violazioni e per assicurare un’applicazione delle regole il più possibile omogenea.

Nel mondo oggi esistono oltre 130 normative a tutela della concorrenza. Quello europeo costituisce il modello a cui si ispirano molti dei paesi emergenti.  Esso combina strumenti di indagine e poteri sanzionatori incisivi (le sanzioni possono arrivare al 10% del fatturato mondiale dell’impresa) con un’attenzione ai principi di garanzia e al diritto a un giusto processo, riconosciuti nella Carta europea dei diritti fondamentali.

L’applicazione delle regole di concorrenza è stata fondamentale per accompagnare i processi di liberalizzazione nei settori dei servizi pubblici, che un tempo erano caratterizzati da posizioni di monopolio. L’esempio più eclatante è costituito dal settore delle telecomunicazioni, dove con l’affermarsi della concorrenza si è avuta nel corso degli anni una continua e sostanziale riduzione dei prezzi a vantaggio dei consumatori. Interventi incisivi da parte della Commissione europea vi sono stati, ad esempio, nei servizi di pagamento con carte di credito, nel settore farmaceutico e recentemente anche nei servizi digitali e della società dell’informazione.

I consumatori e le imprese che hanno subito un danno a causa della violazione delle regole europee di concorrenza hanno diritto a ottenere il risarcimento del danno nei tribunali degli Stati membri.